La tecnologia della videoconsulenza è un ottimo mezzo per sostenere le mamme nell’allattamento quando le distanze sono eccessive per incontrarsi di persona, oppure in caso sia necessario il distanziamento sociale, come avvenuto durante il recente lock down.

Si possono risolvere problemi anche complessi sfruttando questo mezzo, nonostante richieda un tipo di relazione “hands off”, in cui l’aiuto deve essere dato tramite spiegazioni, esempi e dimostrazioni visiva, piuttosto che con un intervento fatto di gesti accompagnati e contatto come viene fatto durante una consulenza di persona. 

Per specifiche aree di intervento nelle quali l’informazione è il centro della consulenza ─ come ad esempio la stanchezza delle mamme nella gestione dell’allattamento di un bambino grande, difficoltà con l’allattamento notturno, l’organizzazione del rientro al lavoro ─ la videoconsulenza non presenta praticamente differenze rispetto a quella di persona. Per problemi che riguardano suzione, dolore al seno e capezzolo e simili, il limite del non poter “toccare” diventa un po’ più rilevante, ma può essere compensato in buona parte con l’esperienza della consulente. L'esperienza accumulata nel corso degli anni e di centinaia di videoconsulenze mi ha permesso di trovare strategie per superare la distanza e riuscire ad avere buoni risultati anche con questo tipo di consulenze.

La videoconsulenza ha poi il vantaggio di essere flessibile. È facile dividerla in incontri brevi, della lunghezza appropriata per affrontare un problema alla volta.

La tecnologia della videoconsulenza

Per la videoconsulenza sono perfetti gli smartphone perché sono maneggevoli e permettono di variare facilmente l'inquadratura. Infatti con la fotocamera posteriore il cameraman riesce a vedere sullo schermo costa sta inquadrando, come con una vera telecamera, e il suo lavoro diventa facile e efficace!

A volte ho bisogno di farti vedere qualcosa, o di gesticolare mentre spiego, perciò può essere comodo per te collegarti con due device, in modo da utilizzarne uno come telecamera e uno come schermo per guardare me. In questo caso bisogna ricordarsi che bisogna disattivare microfono e altoparlanti in uno dei due device, altrimenti si innesca un fischio estremamente fastidioso.

Quanto al software, io uso più di frequente Google Meet, che mi garantisce sicurezza e privacy, ma ci sono anche altre tecnologie disponibili se necessario. L’aspetto tecnico non deve scoraggiare, perché basta avere una webcam e una connessione, e il sistema per vedersi si trova!

 Google Meet: è una piattaforma per la videoconsulenza che non richiede registrazione né installazione di software se usata da computer. Su telefoni e tablet bisogna installare una app e avere un account Google (quasi sempre presente nei device android). Io ti fornisco un link che, dopo averti fatto eventualmente scaricare l'app se necessario, ti conduce a una chat-room dove possiamo vederci.

  Zoom: è una piattaforma per la videoconsulenza che non richiede registrazione ma richiede l'installazione di una app sia su computer che su telefono/tablet. Io ti fornisco un link che, dopo averti fatto eventualmente scaricare l'app se necessario, ti conduce a una chat-room dove possiamo vederci.

  Skype: è un programma di videoconsulenza preinstallato ormai nella maggior parte dei computer, comunque facile da installare su smartphone, i-phone, tablet e i-pad scaricandolo dal sito di Skype (clicca sul testo azzurro). Il suo utilizzo è gratis, richiede solo una registrazione. Il mio nome skype è micaera.

Whatsapp: applicazione che permette videochiamate gratis con gli smartphone. Purtroppo non si riesce ad utilizzare su schermi grandi (computer, tablet) riducendo la possibilità per me di vedere con chiarezza i particolari. Preferisco non usarlo quando il problema riguarda la poppata.  

E se questi non funzionano per qualsiasi ragione, sentiamoci per trovare un’altra soluzione!